6 GIORNI DI STEFANO VALENTE. Riflessioni sulla guerra.
di Florentina Camussi

Distante dagli stereotipi di narrazione bellica. Lontanissimo dalle storie di imprese eroiche, di solidarietà fraterna nelle difficoltà, lo scrittore Stefano Valente nel suo romanzo 6 GIORNI (Graphofeel) racconta la guerra cattiva, quella fatta di devastazione, annichilimento. Gli ultimi 6 giorni di cammino di due uomini, in fuga dall’orrore. Personaggi opposti, i due protagonisti si troveranno spalla a spalla in un viaggio pieno di insidie, in cui allucinazione e realtà si confondono. Straniante, tesissimo e, a tratti, volutamente disturbante, il libro è scritto con uno stile unico e porta il lettore ad una riflessione filosofica sul senso della guerra, della morte e della libertà. Si esce dalla lettura col desiderio di voler contribuire alla pace, cominciando da quel doppio che abbiamo dentro di noi che anela il paradiso e spesso vive in una prigionia infernale.

[da 16 gennaio 2019]


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